La scamorza è un formaggio relativamente antico, che può essere considerato una variante meno raffinata del più nobile Caciocavallo, sebbene somigli molto anche ad un fiordilatte nel cui impasto sia stata fatta assorbire meno acqua, affinché ne risulti un prodotto più compatto e si conservi più a lungo.
Invitanti e gustose, le scamorze, anche nella variante affumicata e al tartufo molisano, sono un’allegra invasione di forme tutte modellate a mano: dai piccoli di casa i Bocconcini alle Scamorze a forma di fiaschetto, dalle morbide Ciambelle alle fragranti Trecce, una scorta di autentica bontà e genuinità sempre a portata di mano.
Puoi gustarle al naturale accompagnate con un pezzo di pane fresco o ai ferri, anche in abbinamento con prosciutto o con i funghi.
Il nome Scamorza deriva dal verbo “scamozzare” che significa capitozzare e cioè togliere una piccola porzione nella parte superiore, infatti la forma ricorda appunto quella di un formaggio decapitato.
I semistagionati sono:
100599 BOCCONCINI (g 50)
100598 BOCCONCINI AFFUMICATI (g 50)
100612 PIATTELLA (g 130)
100613 PIATTELLA AFFUMICATA (g 130)
100614 PIATTELLA TARTUFATA (g 130)
100601 SCAMORZE (g 250)
100601 SCAMORZE AFFUMICATE (g 250)
100611 SCAMORZE TARTUFATE (g 250)
100602 TRECCIONE (kg 1/3)
100606 TRECCIONE AFFUMICATO (kg 1/3)
100603 CIAMBELLA (kg 1/3)
100608 CIAMBELLA AFFUMICATA (kg 1/3)
100589 SILANO (kg 2)
100600 SILANO AFFUMICATO (kg 2)